Verso la costruzione della coppia
Una delle fasi evolutive più difficili che un essere umano si
trova ad affrontare, è il processo di individuazione e
differenziazione dalla famiglia d’origine.
Generalmente
un individuo comincia a lavorare in direzione dello svincolo
dalla propria famiglia già dall’ adolescenza, ma questo
raggiunge il suo apice quando si decide di intraprendere un
percorso esistenziale autonomo e mirato all’indipendenza
economica ed emotiva dal proprio nucleo familiare
originario.
Alcune persone ritengono che questo percorso sia completo
nel momento in cui cominciano a gettare le basi per la
costruzione di una nuova famiglia insieme ad un partner;
altre invece preferiscono uno stile di vita scevro da
compromessi e vincoli relazionali con un ipotetico
compagno/a di vita; altre ancora vorrebbero riconquistare
l’autonomia perduta in seguito ad una relazione di coppia
mal riuscita, mentre alcune cercano disperatamente l’anima
gemella senza successo.
Nonostante la nostra cultura
oggi sia sempre più tollerante verso scelte di vita
alternative, ogni giovane adulto deve fare i conti, prima o
poi, con questa misteriosa entità che è la coppia: sia nel
caso in cui si decida di “accoppiarsi”, sia nel caso
contrario perché, in entrambe le circostanze, prima ancora
che nasca la coppia, sono già presenti le aspettative che
noi stessi e le persone appartenenti al nostro mondo hanno
maturato a tal riguardo.
Elementi che condizionano la scelta del partner
Il distacco
dall’organizzazione familiare in cui siamo cresciuti è un
processo graduale che non finisce mai e che ha un’enorme
influenza sulle nostre scelte future, anche sulla scelta del
partner. Persino nelle relazioni più libere, la scelta viene
operata sulla base di una serie di elementi che la
condizionano. Per alcune persone il legame di coppia può
costituire un fine sociale, più che un mezzo di crescita
personale; per altre può avere un carattere utilitaristico,
ma generalmente i motivi principali vanno rintracciati nei
sistemi motivazionali che regolano la vita dell’essere
umano: in questo caso il bisogno di attaccamento-accudimento
e quello sessuale. Il primo è legato alla ricerca della
sicurezza mentre il secondo è connesso alla conservazione
della specie attraverso la funzione riproduttiva.
A questi naturali bisogni dell’essere umano, spesso si
aggiungono le pressioni sociali, le insicurezze personali, i
repentini cambiamenti di una società incontinuo
mutamento……tutti fattori che contribuiscono a rendere questa
scelta estremamente complessa: ad esempio può accadere che
per alcune coppie la procreazione sia un prerequisito
indispensabile per il benessere proprio ma soprattutto delle
famiglie d’origine o, di contro, la sessualità della coppia
viene percepita come una sorta di tradimento della famiglia
d’appartenenza
Legami con la famiglia d'origine
Quando viene mantenuto un rapporto molto stretto e di dipendenza
dalla famiglia nucleare, spesso l’individuo
opera delle scelte che lo portano a concretizzare dei miti o
credenze presenti all’interno della sua famiglia d’origine,
desiderando un particolare tipo di legame e reputando questo
il più idoneo al proprio stile di vita: in tal
caso i bisogni personali vengono progressivamente messi da
parte e in alcuni casi “ci si sveglia dall’incantesimo”
molto tempo dopo, senza capire come mai si è arrivati a quel
tipo di relazione avvertita ora come fortemente deludente.
Al contrario, quando ci si ribella al mandato familiare,
spesso si assiste alla scelta del partner con
caratteristiche opposte a quelle suggerite dallo stesso
mandato. Anche in questo caso, il futuro rapporto rischia di
vedere insoddisfatti i propri bisogni personali, in quanto
si tratta di una scelta operata come reazione a ciò che
veniva percepito come una pressione esterna.
Svincolo problematico dalla propria famiglia d'origine
La
probabilità di operare scelte di questo tipo è maggiore
quando vi è alle spalle una condizione familiare poco serena
in cui lo svincolo dei figli è reso problematico:
a volte può essere ostacolato da altri componenti della
famiglia perché i figli sono importanti per l’equilibrio
relazionale del resto della famiglia; in altri casi giocano
un ruolo centrale nei conflitti coniugali dei genitori; in
altri casi ancora si fanno carico di aspettative e bisogni
di compensazione della propria famiglia.
In
virtù di queste molteplici variabili, l’individuo comincerà
a selezionare la realtà che gli si presenta davanti,
mostrando progressivamente più attenzione per gli elementi
che appartengono allo schema prodotto dalle vicende della
sua storia personale e meno attenzione agli
elementi che non vi rientrano, nel tentativo di evitare o di
riprodurre alcune dinamiche sperimentate nel proprio
ambiente familiare.
Il ruolo delle aspettative nella relazione di coppia
A volte questo meccanismo può condurre al costante tentativo di perseguire
una meta ideale che inevitabilmente verrà delusa, in quanto
nessun partner sarà in grado di corrispondere perfettamente
al modello di relazione che noi abbiamo nella nostra testa e
che è frutto di una lunga e complessa storia personale.
"In questi casi si potrebbe rischiare di perseguire meno
l'obiettivo di "costruire con l'altro"
la propria relazione a vantaggio di una tendenza a
"costruire sopra l'altro", sopra
un'idea, sulla scia di aspettative proprie o altrui una
relazione ideale che, di fatto, viene solo scimmiottata e
vissuta con sofferenza e solitudine" .(Santandrea, 2009)
Il primo campanello d’allarme è costituito dal “desiderio di
voler cambiare l’altro” che si manifesta spesso
inconsciamente già nella fase del corteggiamento.
Infatti è molto diverso trasmettere un messaggio che veicoli
l'idea "Io ho bisogno di te" da
uno che esprima il concetto "Io ho bisogno che
tu sia così" , perché in quest'ultimo caso io
accetterò dell'altra persona solo quelle parti che rientrano
nel mio disegno iniziale, è come se arrivassi
all'appuntamento con la coppia con un disegno prestampato
solo da colorare, una storia già scritta che non prevede
variazioni, anziché un foglio bianco da riempire insieme
all'altro e con cui deciderne lo fondo, il tema, i colori.
(Santandrea, 2009)
Vignetta di Alfredo Chiappori
La mancata accettazione della diversità del partner
Il partner non viene accettato per quello che è, ovvero un
essere umano a sua volta complesso, e si cerca costantemente
di cambiarlo, curarlo, perfezionarlo. Gli sforzi mirati ad
ottenere questi cambiamenti generano una resistenza più o
meno visibile e consapevole da parte dell’altro, che si può
manifestare nelle forme più svariate per mezzo di quotidiane
ripicche, stati depressivi, ansia, problemi sessuali. Quando
la distanza tra i partners diventa sempre più incolmabile,
la crisi di coppia è conclamata: la comunicazione di coppia
è compromessa, il conflitto, più o meno aperto, è quotidiano
e si sprofonda in un pesante senso di solitudine.
Alcune
coppie si rivolgono a noi dopo essere arrivate a questa
rottura e, nella maggior parte dei casi, si definiscono
ignare del processo che ha portato ad una simile situazione.
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